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La Membrana cellulare tra caos e ordine biologico.

Omeostasi e Medicina Integrata personalizzata.

Marzo 17,2021 Dr.ssa Sebastiana Pappalardo

Image by National Cancer Institute

Gli esseri viventi vivono immersi in un sistema la cui forza generatrice fondamentale è quella magnetica, e i sistemi biologici ne fanno parte e si sviluppano sulle stesse caratteristiche sistemiche.

Il concetto di complessità
la complessità istantanea di un sistema è in grado di mettere in relazione i principi di interrelazione, organizzazione e finalità.
In biologia ogni fenomeno costituisce un esempio di sistema complesso, tale che lo studio delle sue funzioni deve tener conto di tutti i campi di variabilità e delle sue oscillazioni nonchè dei livelli di oscillazione.

La complessità degli eventi istantanei del sistema biologico è difficilmente spiegabile.
Una delle teorie è quella della capacità chimica dell’acqua di trasportare messaggi chimici e di permettere in tempo immediato i flussi di informazione
La molteplicità delle reazioni fisico-chimiche rendono necessario lo studio dei sottosistemi biologici e delle intime interrelazioni sincrone.
L’energia non direzionale (agitazione disordinata) produce numerosissimi incontri, e le interazioni selettivamente stabili diventano organizzazionali.
In una rete di sottosistemi dinamici interconnessi, l’informazione viene trasmessa attraverso codici complessi che hanno un andamento fluttuante e forme spazio-temporali che sono multidimensionali e multidirezionali ma rientrano nell’autorganizzazione del macrosistema cui fanno parte, rispettandone l’armonia e l’equilibrio, utilizzando la minor quantità di energia possibile.
Un sistema oscillante, è soggetto a fluttuazioni strutturali e dimensionali , può arrivare fino ad una turbolenza caotica non reversibile oppure avviarsi verso equilibri stabili , tra il passaggio tra caos ed ordine vi è una zona di oscillazioni che è dipendente dalla dissipazione energetica tra stabilità ed instabilità.

La membrana cellulare ( parete cellulare), che divide l’ambiente interno della cellula da quello esterno, rappresenta nei sistemi biologici un luogo di confine fra due sistemi ed ha in se sia la funzione di azione sia quella di controllo, modulando le oscillazioni sia dell’ambiente endocellulare che quello dell’ambiente extracellulare con dei meccanismi simili funzionalmente ai due sistemi in una dinamica complessa e fluttuante fra innumerevoli processi per generare un sistema dinamicamente ordinato. I sistemi che ammettono molti possibili stati di equilibrio come quelli biologici hanno un comportamento coerente alla necessità di creare contemporaneamente delle gerarchie operative mentre controllano gli operatori fondamentali.

La comunicazione cellulare biochimica avviene attraverso delle molecole di segnale che inviano input organizzativi, in particolare tramite diversi segnali di Ca 2+ ,per coinvolgere risposte cellulari specifiche.
La comunicazione fisica avviene attraverso variazioni dei campi elettromagnetici le cui variazioni spazio temporali sono codici di comunicazione complessi che portano un gran numero di informazioni.

La generazione di campi elettrodeboli produce una variazione strutturale delle proteine di membrana modulando il flusso ionico, creando un sistema di controllo dell’omeostasi magneto-chimica della cellula.

La parete cellulare è l’interfaccia fra altri due sistemi: quello endocellulare e quello esocellulare.
I potenziali trans-membrana diventano così parte di un sistema oscillatorio la cui stabilità diventa stabilità di sistemi interconnessi. Una cellula che perde i suoi sistemi di controllo, non controlla per prima cosa il suo flusso ionico.
Questa è una dimostrazione di come un’integrità magneto-chimica della parete cellulare sia alla base di una coerenza funzionale del sistema cellula.

Il concetto di Omeostasi
L’omeostasi rappresenta la capacità di un organismo nel suo insieme o di sue sub-componenti di conservare costanti, o meglio variabili entro certi limiti, i parametri biologici o le funzioni in modo che tali parametri o funzioni concorrano al buon funzionamento dell’organismo nel suo insieme.
Disturbi legati a fluttuazioni casuali o disordinate sono attribuibili al risultato di uno squilibrio dei sistemi di controllo che portano ad alterazione dell’omeostasi.
Il concetto di omeostasi contiene il principio di variabilità di sistema e della reversibilità delle reazioni chimiche ed enzimatiche.
Un sistema si dice oscillante quando le sue funzioni fondamentali oscillano entro limiti
predeterminabili secondo il principio di reversibilità. Quando invece eventi esterni sono in grado di determinare oscillazioni oltre il limite di oscillazione reversibile, il sistema si struttura in un equilibrio diverso con caratteristiche diverse dal sistema originario e diventa non reversibile o reversibile ma con vettori di oscillazione diversi da quelli del sistema che rientravano nei limiti dell’omeostasi .
L’omeostasi si può quindi definire come l’equilibrio di un sistema biologico del quale i sistemi di controllo e i sistemi operativi siano sincronicamente tendenti alla stabilità.
L’omeostasi bio-elettromagnetica è l’equilibrio fra i campi biologici endogeni e i campi di disturbo esogeni tale da assicurare i giusti sistemi di comunicazione fra tutti i componenti coinvolti tramite una rete che porta informazione in tempo reale in tutte le direzioni. Si creano delle connessioni che sono il frutto dell’integrazione informazionale che inizia dal nucleo cellulare e si sviluppa in tutta la rete.

La teoria del cell-wide-web – rappresenta il sistema integrato di comunicazione cellulare e il successivo trasporto dell’informazione a tutti gli organi

Le connessioni della rete di comunicazione possono essere alterate da una serie di fattori:

• Alterazioni di numero e di sensibilità dei recettori quando essi sono troppo a lungo o
troppo intensamente occupati o quando sono direttamente interessati dalla patologia, o quando sono geneticamente difettosi.

• Alterazione della polarizzazione di membrana ( acidosi tissutale, disequilibrio elettrolitico)

• Diminuzione di elementi cellulari in gioco ( processi di atrofia o anossia cellulare)

• Alterazione quantitativa e qualitativa di idratazione cellulare ( stati di disidratazione )
.
• Mancata produzione del segnale o sua intercettazione durante il percorso (interruzione delle vie nervose, presenza di autoanticorpi verso le molecole segnale)
• Alterazione dell’efficacia funzionale delle pompe ioniche ( da metalli pesanti o alterazione da tossici chimici)

La conoscenza di questi meccanismi, di base magnetochimica dei rapporti funzionali dei vari organi cellulari, permette di progettare nuove terapie di tipo elettromagnetico a valido supporto per integrare terapie farmacologiche, chirurgiche e fisiche. Attualmente molti presidi diagnostici si basano su questi concetti  per comprendere le predisposizioni funzionali dell’organismo valutate in un arco di tempo.

Le patologie che rispondono meglio a questo tipo diagnosi e di terapia sono quelle di tipo metabolico, che sono strettamente dipendenti da alterazioni della comunicazione cellulare e quindi da alterazione delle cascate chimiche alla base della disfunzione-disorganizzazione cellulare.
La medicina integrata tiene conto di queste interazioni per comprendere e curare le persone in modo personalizzato.

Da Nature Communications vol. 10 , N. 2299 ( 2019 ) 

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