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25 apr 2024
Un ventennio di rivoluzione per la procreazione assistita
Un ventennio di rivoluzione per la procreazione assistita
2004-2024: un'evoluzione straordinaria
Vent'anni fa, in Italia entrava in vigore la Legge 40 sulla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), segnando l'inizio di un'era rivoluzionaria per le coppie con difficoltà riproduttive. Da allora, il panorama della PMA è stato oggetto di profondi cambiamenti, con progressi scientifici e tecnologici che hanno permesso di realizzare il sogno di maternità e paternità a migliaia di persone.
Tassi di successo in aumento e nuove tecniche
Uno dei progressi più significativi è rappresentato dall'aumento dei tassi di successo delle tecniche di PMA. Ad esempio, il tasso di gravidanza con Fivet è passato dal 16,3% del 2005 al 32,9% del 2022, un dato che riflette l'affinamento delle procedure e l'introduzione di nuove tecnologie. Tra queste, ricordiamo la ICSI (iniezione intracitoplasmatica di uno spermatozoo), la fecondazione eterologa con gameti o embrioni donati e la crioconservazione dei gameti e degli embrioni.
Maggiori tutele e accessibilità
La Legge 40 ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale, garantendo alle coppie infertili l'accesso a cure e trattamenti sicuri e regolamentati. Nel corso degli anni, sono state introdotte ulteriori misure volte a migliorare l'accessibilità alla PMA, come l'esenzione dalla co-pagamento per alcune prestazioni e l'aumento del numero dei centri autorizzati.
Nonostante i progressi, restano sfide da affrontare
Tuttavia, ancora oggi permangono alcune criticità. L'accesso alla PMA non è uniforme sul territorio nazionale, con differenze significative tra le diverse regioni. Inoltre, i costi dei trattamenti possono risultare elevati, rappresentando un ostacolo per alcune coppie. Infine, le liste d'attesa per accedere ai centri di PMA possono essere lunghe, soprattutto per le tecniche più complesse.
Guardando al futuro: nuove frontiere per la PMA
Nonostante le sfide, la PMA guarda al futuro con fiducia e speranza. La ricerca e la scienza continuano ad avanzare, aprendo la strada a nuove frontiere. Tra queste, ricordiamo l'editing genomico, che potrebbe permettere di correggere difetti genetici negli embrioni, l'utilizzo di ovociti prelevati da donne in menopausa e il trapianto di utero, che potrebbe offrire nuove opportunità alle donne nate senza utero o con utero non funzionante.
Conclusione
Venti anni dopo la sua introduzione, la PMA ha rivoluzionato il modo di concepire. Grazie ai progressi scientifici, tecnologici e normativi, migliaia di coppie hanno potuto realizzare il sogno di avere un figlio. Nonostante restino delle sfide da affrontare, il futuro della PMA è ricco di promesse e di nuove speranze per chi desidera formare una famiglia.
Fonti e Articoli Completi:
Sito web del Registro Nazionale PMA: https://www.iss.it/rpma-dati-registro
Fondazione Umberto Veronesi: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/ginecologia/20-anni-di-pma-cosa-e-cambiato