Onde elettromagnetiche , Biofotoni e funzioni biologiche
Febbraio 11,2018 Dr.ssa Sebastiana Pappalardo
Le onde elettromagnetiche sono una combinazione di onde elettriche e magnetiche, che si propagano nello spazio costituendo i campi elettromagnetici. Sono dotate di una loro frequenza , da cui dipende l’esito dell’interazione con la materia, in qualità di assorbimento o trasmissione.
I fotoni o quanti di luce sono sono la più piccola parte del campo elettromagnetico
I biofotoni sono generati all’interno del corpo e costantemente irradiati dalla superficie corporea, queste emissioni luminose sono estremamente deboli, ma può essere possibile misurarli mentre emanano dalla pelle. Sono quanti di luce emessi spontaneamente nello spettro UV e Visibile ( 200-800 nm) da tutti gli esserti viventi. Rappresentano una forma di comunicazione per coordinare il metabolismo cellulare. Tutti gli organismi viventi emettono un debole ma continuo flusso di luce, la cui intensità dipende dai biofotoni presenti in essa.
I biofotoni non vanno confusi con la bioluminescenza che è prodotta in organismi viventi come le lucciole a causa della presenza di specifici prodotti biochimici in questi organismi che servono per attirare una preda o per la propagazione delle specie. Sembrerebbe che il DNA abbia un ruolo chiave del DNA in questo fenomeno emissivo e che vi sia una relazione tra divisione cellulare e la produzione di fotoni.
I “biofotoni” sono in grado portare informazioni a distanza e che , generati dal DNA , possono interagire con ormoni, enzimi e sembrano coinvolti e indispensabili nel processo di differenziazione cellulare che è alla base dell’embriogenesi e quindi della costruzione specifica di organi e tessuti. Segnali di informazione biofotonica che vengono trasformati in impulsi che modulano le varie funzionalita’ biologiche fondamentali per i processi vitali
I biofotoni rappresentano quindi, all’interno della cellula un linguaggio elettromagnetico per la codifica dell’informazione morfogenetica che innesca i processi preposti allo sviluppo delle funzioni vitali essenziali della vita.
Le emissioni spontanee di biofotoni sembra siano coinvolte nella generazione di radicali liberi durante i processi metabolici energetici. E’ noto che lo stress ossidativo indotto dai radicali liberi, contribuisce all’invecchiamento e alla relativa degenerazione nel corpo .
Le funzioni di controllo e comunicazione tra cellule per il mantenimento dell’omeostasi avvengono per comunicazione biochimica e neurologica, ma adesso si è aggiunta quella biofotonica, con la teoria del Biocampo , che ipotizza interazioni elettromagnetiche tra cellule senza contatto diretto, per il controllo e il trasferimento di informazioni a distanza nel corpo.
Attualmente i biofotoni sono oggetto di interesse e ricerche in tutto il mondo per il loro possibile impiego nel miglioramento della salute, perchè questi fasci di luce deboli possono controllare, produrre o fermare le reazioni cellulari, ma anche, interagendo con il DNA ,riparare danni genetici e cellulari.